mercoledì 24 marzo 2010

COMPETIZIONE REGIONALE ANOMALA SENZA LA PRESENZA DI ALCUNE LISTE

Elezioni poco democratiche

di Francesco Pugliarello
Firenze


Una volta i radicali erano i difensori della democrazia,
ora sono fautori della cavillocrazia per impedire
al partito avversario di esprimersi. Parole di
un ex ministro di sinistra come Francesco Forte. Ma quel che più
sorprende è il segretario del maggior partito di opposizione
che corre al carro dei radicali vestendo anch'egli la casacca
del Robespierre della democrazia: quel Bersani che ai tempi
della recente crociata contro i crocifissi dichiarò che “…a
Strasburgo la sostanza doveva prevalere sulla forma”. In
questa vicenda delle liste, quale che sia la verità sull'esclusione
del Pdl in provincia di Roma, ciò che sconcerta è il
comportamento tartufesco dell'intera coalizione di sinistra
che vorrebbe camuffare la volontà di andare al potere senza
intralci come fece Mussolini nel 1925. Ci sarà sicuramente
qualcuno di buon senso che si sarà posto la seguente domanda:
può in democrazia una coalizione, che gode nel
vedere escluso da una competizione un avversario, essere
politicamente legittimata a governare, dopo che per pochi
minuti di ritardo ha inscenato una gazzarra nel tentativo di
impedire il rivale di presentare le liste in sede preelettorale?

DA E-polis – Il Firenze 15.03.2010 pag.6

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