martedì 24 marzo 2009

MIRAGGIO D'AMORE SOTTO LE PALME

Tradotto e integrato da: http://www.extratip.de/index.php?&task=artikel2&artikel_id=27461
Di Thomas Lange

Kassel - Germania
‘Ana bahebik ya habibiti!’, così si dice in arabo: ‘ti amo, tesoro mio!’. E questa frase suona magnificamente nelle orecchie di molte donne – anche se spesso queste parole sono solo ‘tutto fumo e niente arrosto’.

Pelle come abbronzata, charmante e sexy: un uomo da sogno
Britta L. (i nomi sono stati cambiati dalla Redazione) era appena arrivata all’Hotel di Hammamet, in Tunisia. Con il figlio di undici anni ed un’amica voleva curarsi le ferite di una lunga relazione matrimoniale finita, e lasciarne il ricordo ‘sotto le palme’.
Subito al ‘check-in’ nell’Hotel si è accorta di Kemal: pelle come abbronzata, denti bianchissimi, e impiegato all’Hotel. Anche lui sembra aver notato la 38enne turista germanica, con cui ha cominciato a ‘flirtare’.
Dopo un po’ Kemal aveva conquistato il cuore di Britta. ‘Era così incredibilmente charmante e gentile. Aveva un aspetto stupendo e mi rivestiva di complimenti’, si rente conto –lei- oggi.
Appena prima della fine del soggiorno, si sono avvicinati di più – da quel semplice ‘flirt’ sembrava essere scaturito il grande amore.

Lettere sentimentali
Anche dopo il ritorno a Casa, nella grigia Città, lei continuava a pensare a lui – e sembrava che anche lui non riuscisse a dimenticare lei. ‘Ricevevo ogni settimana una lettera d’amore e ci siamo telefonati spesso. Anche quando gli altri mi dicevano: ‘lascialo!’, io pensavo solo: ‘ma lui con me fa sul serio’’.

La vacanza successiva l’ho passata ancora con lui; il tutto era meraviglioso come sempre, e poi è giunto il momento di decidere: mi ha chiesto se volevo sposarlo. Per me era chiaro: anche io volevo sposarlo.

Dopo tante carte compilate e firmate presso l’Ambasciata, Kemal è giunto in Germania. Ma a Britta sembrava che lui fosse cambiato, e questo dal momento in cui l’aereo era atterrato. Britta ha comunque ufficializzato i documenti presso lo Stato Civile.

L’orrore dopo le nozze
Dopo la firma presso lo Stato Civile, è iniziato l’orrore per la donna di Witzenhausen – Germania: ‘già alla festa di matrimonio lui si era terribilmente ubriacato, ed ha passato la notte vomitando. E da allora le cose sono andate sempre peggio’.
Il Kemal cambiato picchiava regolarmente la moglie, non lavorava, ma si faceva servire. Se lei rifiutava il rapporto sessuale, lui la obbligava – loro non si parlavano più, lui la insultava, e trovava ogni motivo per sminuirla.
Quando lei minacciava di lasciarlo, lui piangeva, giurava di amarla veramente – e lei gli credeva. Ma una notte, le cose sono girate al peggio e lei l’ha buttato fuori dall’appartamento. È sparito e non si è più visto. ‘Finanziariamente il tutto mi è costato almeno 5'000 Euro – e molti soldi sono anche finiti presso la sua famiglia, nel suo Paese. Dove egli sia ora, lo ignoro’.

‘Bezness’ uguale a ‘business’
Con 5'000 Euro Britta è riuscita a non rovinarsi totalmente a livello finanziario. Molte donne ne escono assai peggio. Avvengono esborsi pari anche a 50'000 Euro, che vengono in buona fede versati per ‘la casa dei sogni’. ‘Bezness’, una parola che viene dall’inglese ‘business’ (‘affare’) è il nome che è stato dato a questo ‘gioco sporco’ con i sentimenti delle donne occidentali, che si trovano in Paesi arabi per vacanze: uomini giovani e carini si cercano viaggiatrici sole, recitano il grande innamoramento e sperano (invece) di ottenere tanti soldi e il Permesso di soggiorno in Occidente. Solo dopo il matrimonio essi mostrano la loro vera faccia.

La problematica viene spesso taciuta. La giornalista Evelyne Kern l’ha sperimentata sulla propria pelle [nota: Storia vera di Sabrina], ed ha scritto un libro shockante in proposito ‘Sand in der Seele’ (‘Sabbia nell’anima’), in cui spiega la consistente struttura mafiosa che tiene in piedi il ‘Bezness’. C’è un Forum in Internet che offre alle vittime del ‘Bezness’ una piattaforma in cui raccontare le loro storie e discuterne – ovvero, offre alle vittime la possibilità di ‘venire allo scoperto’ e superare il senso di vergogna, per essersi lasciate sfruttare, che è enorme. Le donne truffate possono visitare le pagine del Sito ‘www.1001geschichte.de’, tenuto in tedesco [nota: Community of Interests against Bezness DATI E CIFRE - Presentazione Power Point ITALIANO].

E se durante le prossime vacanze ci sono donne sole che si recano in Tunisia, Egitto oppure in Marocco o altri Paesi nordafricani o arabi o simili, sappiano che quando si troveranno sulla spiaggia, al tramonto, e qualcuno sussurrerà nelle loro orecchie le parole: ‘ana bahebik ya habibiti’, allora esse sapranno che non si tratterà del grande amore ma di una grande fregatura.

Inviato a Lisistrata. It da Anton Schweizer

Nessun commento: