martedì 12 febbraio 2008

Bimbo di italiani rifiutato all'asilo per far posto ai figli degli immigrati clandestini

Rivolgiamo una calorosa raccomandazione al prossimo governo che tutti speriamo, sia del “Popolo della Libertà”.

E’ indispensabile che il prossimo Governo ed il Parlamento ridefiniscano puntualmente le regole sull’INTEGRAZIONE DEGLI EXTRACOMUNITARI, laddove in tutti gli Stati d’Europa è fallita (tranne che in Germania), partendo dai principii che le ispirano. Il problema, di cui al titolo, viene sollevato da Carlo Panella su l’Occidentale on-line di oggi, allorché il comune di Milano ha rifiutato l’iscrizione alla scuola materna ad un bambino italiano, figlio di italiani (sarà suo figlio o il suo nipotino poco importa), mentre viene concessa via libera ai figli degli immigrati clandestini… Fatto sta che questo bambino non potrà accedere in alcuna materna di Milano perché lo ha stabilito una sentenza del Tribunale di quella città.

E’ la lampante conseguenza del vuoto normativo che governi ideologici ci hanno lasciato in eredità, concedendo così campo libero ai giudici dei Tribunali di decidere a loro piacimento, i quali a loro volta hanno per riferimento unicamente una direttiva europea, la “Convenzione dei diritti del fanciullo dell’Onu”. Si noti che la ratifica del Governo italiano è avvenuta solo ed unicamente relativamente all’abuso sessuale e allo sfruttamento sessuale (cfr.: Legge 11 marzo 2002 n. 46). Una follia normativa quella di delegare alle Amministrazioni comunali (senza alcuna cabina di regia, senza alcun riferimento normativo del Parlamento), sì da creare il caos tra gli 8.000 e passa Comuni che, come sappiamo, si stanno regolando a loro piacimento tanto che alcuni lo consentono ed altri no, là dove non vale per i figli degli italiani che ne godono solo dalle elementari in su.

Si badi bene, la circolare della Moratti non aveva affatto criteri fiscali, ma prevedeva totale discrezionalità alle scuole materne in attesa di regolarizzazione e che riguardava – salvo discrezionalità per ragioni umanitarie - solo e unicamente i bambini figli di clandestini non regolarizzabili. Come sempre, il vuoto normativo è stato prontamente riempito dalla magistratura che si è messa a legiferare, imponendo criteri tanto politically correct quanto dannosi.

Giustamente il Panella, molto civilmente, si domanda: come può il magistrato di Milano confondere l’enunciato di una Convenzione con una norma legislativa? E’ errore drammatico, di gravità eccezionale che avrà affetti sempre più dirompenti. L’Italia è ormai un paese a immigrazione forte e matura, "mentre la sinistra si balocca nella demente illusione che il problema vada affrontato regalando soldi e moschee a imam che si rifiutano persino di dare la mano a una donna". Una politica che ha fornito un “privilegio” di attenzione agli immigrati musulmani assolutamente immotivato rispetto agli immigrati cristiani o di altre fedi, che permette ai filo fondamentalisti e antisemiti dell’Ucoii di lucrare ampi profitti. Se questi sono i fatti, io con lui concludiamo che è l’ennesima tegola caduta sulla testa dell’infaticabile Berlusconi che dovrà prendere il dossier in mano e svilupparlo con urgenza sin dalla prossima legislatura.

Francesco Pugliarello

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