venerdì 23 novembre 2007

La rossa Toscana non si smentisce

C'è poco da fare, il "buonismo" della rossa toscana non si smentisce neanche davanti all'evidenza dei fatti: chissene frega di quello che succede fuori delle nostre mura? pare in sostanza essere il filo conduttore della pubblicazione "L'immigrazione in Toscana nel 2007" realizzata dalle prefetture della Regione che ieri ed oggi viene presentato nel corso di un convegno a palazzo Medici Riccardi alla presenza del sottosegretario all'Interno Marcella Lucidi.
Un libro ricerca-propositivo che traccia la filosofia toscana del MULTICULTURALISMO presente e futuro in questa Regione.
Diviso in 4 capitoli tratta di: a) istruzione di minori e b)adulti stranieri (ma non legge da chi verranno istruiti...; c) come agevolare l'occupazione e in quali settori (noncurante dei cittadini locali in cerca di prima occupazione); d) dell'assistenza medica e ospedaliera anche per chi è sfornito di permesso di soggiorno. Tra l'altro si legge nel dossier che attualmente la Toscana ha il più alto tasso di matrimoni con un coniuge straniero (21,8%). Questo può dire poco, ma tra le pieghe si evince che nel campo religioso è data la totale libertà di professare una qualunque fede, senza alcun limite, ovunque e dovunque, perchè questo lo dice la Costituzione così come ribadito nella "Carta dei valori".
Alla fine si capisce che la Toscana vorrebbe rappresentare la Regione pilota di un nuovo sistema multiculturalista che, pel tramite del presidente dell'ANCI (Leonardo Domenici, sindaco di Firenze) e del Ministro per i rapporti col Parlamento (Vannino Chiti, anch'egli fiorentino doc), dovrebbero replicare nel nostro Paese.

In sostanza la Toscana si appresta ad essere un bacino di accoglienza di "persone vittime di violenze nei propri Paesi d'origine"; e chi ce lo dice che non siano delinquenti comuni sfuggiti alle maglie della loro ferrea giustizia? Un laboratorio di rieducazione mondiale scaricato sulla scuola e sulla sanità che farà crescere vertiginosamente i costi collettivi, già abbondantemente al di sopra della media nazionale! Ingenuità? Buonismo politico o cieca fiducia nelle nostre istituzioni, (principalmente nella forze dell'ordine e della giustizia)?
La Toscana 1^ al mondo ad aver abolito la pena di morte (1786), ora vuol contendere anche il primato della multiculturalità dove altrove è miseramente fallita!

Francesco Pugliarello

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