sabato 30 giugno 2007

MILANO: FONDAMENTALISTI ISLAMICI AGGREDISCONO ESPONENTE ACMID

900mila sono i musulmani presenti in Italia;
50 mila hanno la cittadinanza italiana
10 mila sono i cittadini italiani che si sarebbero convertiti alla religione musulmana
36% la percentuale di musulmani sulla popolazione immigrata presente in Italia (fonte: INFORMAZIONECORRETTA, pari data).

Questo che segue è l'appello di Magdi Allam sul CORRIERE della SERA di oggi 30/06/2007 in 1^ pagina, in merito a quanto accaduto davanti alla moschea di viale Jenner a Milano.

"Chiudetela la moschea di viale Jenner a Milano. Non sono bastate le condanne dei suoi esponenti per attività terroristica. Non sono bastate le prescrizioni per scadenza dei termini o per condono di condanne per attività terroristiche dell'imam e del vertice della moschea.
Non sono bastate le indagini che hanno confermato che si tratta della moschea più collusa con il terrorismo internazionale. Dobbiamo aspettare che si arrivi allo sgozzamento degli «apostati»? E alle punizioni corporali delle donne «infedeli » per deciderci a far rispettare la legge italiana sul territorio nazionale? La vile aggressione in viale Jenner contro la giovane e coraggiosa Douna Ettaib, colpevole di battersi per l'emancipazione delle donne immigrate, di aver affermato pubblicamente il diritto di Israele all'esistenza, di aver aderito alla «Manifestazione nazionale contro l'esodo e la persecuzione dei cristiani in Medio oriente» che si terrà a Roma il 4 luglio, è un segnale d'allarme che mi auguro non venga sottovalutato o peggio ignorato.
Fino a quando continueremo a scendere a patti con questi estremisti che, se da un lato fino ad oggi non hanno messo le bombe a casa nostra, dall'altro stanno perseguitando i musulmani d'Italia, dispensano sentenze di apostasia, aggrediscono fisicamente e minacciano verbalmente soprattutto le donne che non si sottomettono alla loro interpretazione della sharia, la legge coranica?
È storicamente accertato che il potere degli estremisti islamici si basa sulla totale sottomissione della donna, il primo «altro » per antonomasia, perché successivamente diventa agevole imporsi su tutti gli «altri», i musulmani eterodossi, laici e liberali, i non praticanti.
E una volta affermato il loro potere su un insieme unificato dalla paura e che viene spacciato per «comunità islamica» purificata dalla sharia, la conquista del potere assoluto prosegue sferrando la jihad, la guerra santa, contro i cristiani, gli ebrei e tutti «nemici dell'islam ». Tutto ciò è già successo a partire dagli anni '70 in Egitto, in Algeria, in Marocco, in Turchia, in Indonesia.
Ebbene ora è arrivato il turno dell'Europa.
La Gran Bretagna è il caso più tragico trattandosi del paese europeo più infiltrato dall'estremismo e dal terrorismo islamico. Ma anche l'Italia avrebbe di che preoccuparsi, sempre che si voglia guardare in faccia la realtà e si abbia la volontà politica di salvaguardare il primato della legge, la sovranità, la dignità e la libertà nazionale.
È giunto il tempo di chiudere le moschee dove si predica l'odio, si indottrina alla «guerra santa» e si persegue l'obiettivo di sottomettere alla sharia i musulmani in vista dell'islamizzazione dell'Italia. Schieriamoci senza tentennamenti dalla parte delle donne che si battono contro gli estremisti islamici, tuteliamole legalmente e affranchiamole dalla schiavitù del permesso di soggiorno il cui rinnovo è legato all'arbitrio del marito maschilista e talvolta violento, favoriamole nell'ottenimento della cittadinanza italiana e di un lavoro che le emancipi economicamente. Se l'Italia riuscirà a liberare le donne musulmane dalla paura e dalle minacce degli estremisti islamici, avrà realizzato il più proficuo investimento per la costruttiva integrazione dell'insieme dei musulmani."
Magdi Allam

Ma e' ancor più giunto il momento di dichiarare conniventi quegli intellettuali musulmani che per paura o per opportunismo tacciono o non denunciano pubblicamente queste barbarie.
Francesco Pugliarello

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