domenica 11 febbraio 2007

La fregatura del governo Prodi

Secondo voi quanti cittadini si sono accorti che il loro esiguo incremento della pensione è dovuto all’applicazione dell’adeguamento automatico al costo della vita? Generalmente per quest'anno è il 2% su una base imponibile di 1.283 euro e, a scalare fino all’1,5%. Scorrendo il dettaglio dello stato contributivo (probabilmente qualcuno l’avrà gia fatto) noteranno che l’aumento è stato eroso da un prelievo IRPEF che passa dal 23 al 27%. Questo salasso riguarda non solo i pensionati, ma tutti i percettori di redditi fissi che rientrano nel terzo scaglione (tra 15.000 e 28.000 lordi/anno); vale a dire una famiglia tipo con figlio a carico che mensilmente riscuote tra i 980 ed i 1.720 euro netti. Colpisce cioè una larga parte dei contribuenti di questo Paese. Alla beffa si è aggiunto il danno. Dunque, lo spauracchio dei benefici economici di coloro che sono al di sotto dei fatidici 40.000 euro, come avevo previsto fin dal novembre scorso, si è rivelato un bluff. Teniamo presente infine che il sistema dell’adeguamento delle pensioni, sia private che pubbliche, quando venne riconosciuto (nel 1984) avveniva con cadenza trimestrale, poi semestrale fin quando, con la finanziaria del 1995, l’ineffabile ministro Amato lo lo porta all'attule ciclo annuo: un ulteriore salasso del 50% sulla quota del “caro vita”.
In ogni caso, tornando all’imposta diretta, potremo avere maggior contezza della fregatura con la “busta” del prossimo mese, quando cioè verranno computate le addizionali locali. Allora si, tutto livellato al basso! Anche i...poveri "piangeranno"! Non vi pare che Prodi e compagni si sono assunti una grossa responsabilità davanti ai propri elettori? Quegli elettori che, se vai loro a chiedere, si vergognano di confermare di averlo votato!

Francesco Pugliarello

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