mercoledì 21 maggio 2008

AL MOMENTO è MARONI IL MATTATORE DEL GOVERNO BERLUSCONI

Non mi attardo a ripetere ciò che tutti domani leggeremo sui giornali, ma vorrei sprimere l’impressione avuta dalla diretta della conferenza stampa di Napoli. Quel che voglio rappresentare è che il vero vincitore della partita è il ministro dell’Interno Maroni che è riuscito ad imporre al governo le posizioni della Lega.

È’ passata infatti (nel disegno di legge, non nel decreto) l’istituzione del reato di immigrazione clandestina. Intanto si è capito che Maroni non scherza e non farà certo il passacarte, come dimostra che:
1°- ha impedito i matrimoni di comodo;
2°- ha reso reato chi affitta appartamenti a immigrati irregolari;
3°- ha fatto passare, con maggiori inasprimenti, tutte le direttive varate dall’UE
sugli immigrati, comprese l’espulsione immediata dei clandestini, le loro impronte digitali e l’inserimento di queste nella banca dati europea,
il DNA per i ricongiungimenti dei figli (che in Francia la sinistra aveva impedito tre mesi addietro), ciò che le sinistre italiane ruffiane e supine dei satrapi stranieri avevano impedito di varare;
4°- che è intenzionato a far passare il federalismo fiscale;
5°- che è scomparsa dal decreto la modifica del codice di procedura penale in odore di provvedimento a favore di Berlusconi, che avrebbe permesso di sospendere i dibattimenti per reati commessi prima del dicembre 2001 dando la possibilità agli imputati di chiedere il patteggiamento. Con la sua aria di alunno disciplinato ma risoluto, Maroni sarà uno degliuomini di punta di questo governo.
L’avvocato Maroni non è il volpone democristiano Pisanu, ma il sornione e beffardo uomo da cabaret che questa volta si è messo di buzzo buono. Teniamolo d’occhio.
Ora attendiamo l'esploit degli altri ministri, come quello della cultura nazionale Bondi.

francesco.pugliarello


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