Da domani avremo un nuovo partito nato, come i DS, dalle “primarie” dei gazebo di Forza Italia, forte degli oltre sette milioni di firme: il Partito del Popolo delle libertà (PPL). é opinione diffusa che in esso confluiranno subito:
—Dc di Rotondi;
—Nuova Destra di Storace ;
—I circoli della Brambilla;
—I Circoli di Dell’Utri;
—tutti gli altri Circoli dei giovani di ispirazione azzurra;
—parte dei deputati di AN e dell’UDC come Giovanardi & Co;
—i Radicali di Capezzone
—qualche senatore fin’ora tiepidamente dissenziente tipo Fisichella & Co;
e, dulcis in fundo —il gruppo dei Diniani liberal-democratici;
semprecchè Berlusconi tenga duro e tratti a tempi brevi la riforma elettorale per quei pochi punti ch’egli ha sempre detto (voti al senato su base nazionale e preferenze).
Per il resto delle riforme ci penserà il suo nuovo governo.
Se Fini e Casini avranno resipiscenza, si aggregheranno, ma questa volta alle sue condizioni, pena il restare col culo nell’acqua.
Dico questo perchè proprio questa sera ai gazebo il popolo fiorentino, notoriamente riottoso e timoroso, ha manifestato un entusiasmo mai riscontrato in questa città, ho intervistato un senatore azzurro che mi ha confermato quanto sopra.
Ora Berlusconi dovrà gestire questa profonda transizione della politica nazionale che è simile al momento in cui nel 1968 De Gaulle in Francia, per evitare la svolta autoritaria mitterandiana (dopo i fatti del maggio francese), decise la svolta liberal-democratica rinsaldando la V^ repubblica.
E' evidente che tutto sta alla saggezza del Quirinale...
Francesco Pugliarello
http://fainotizia.radioradicale.it/user/francoazzurro
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