sabato 12 maggio 2007

UN ESEMPIO di "taqiyya" e di vittimismo

DEI PREDICATORI DI ODIO NEL NOSTRO PAESE E DI COME CAMBIANO LE CARTE IN TAVOLA RITORCENDO CONTRO DI NOI I LORO ASSASSINII.

Come tutti sappiamo il 13 aprile c'è stato un lieve attentato alla sede dell'ISLAMIC RELIEF di Milano (filiale Londinese che raccoglie fondi per i musulmani nel mondo e che, senza mezzi termini, Magdi Allam definisce "predicatori dell'odio verso l'Occidente" per essere legata ai Fratelli Musulmani) in cui si teneva una conferenza patrocinata dai "signori delle moschee" dei quali è parte attiva lo stesso Hamza Piccardo nonchè segretario dell'UCOII.
Alla conferenza o meglio al seminario erano presenti, invitati direttamente da Londra l'Imam del Cairo Rajab Zaki, dipendente del Ministero Affari religiosi egiziano; Abdurahman Al Barr, docente all'università di Al Azhar, e Najib Bin Kairah, professore nell'ateneo algerino di Costantina ed il telepredicatore egiziano Omar Abdulkafi, componente dell'Unione mondiale degli Ulema.
La DIGOS ha confermato poi che si è trattato di un "nucleo armato combattante" che si nasconde sotto la infamante sigla di "fronte cristiano combattente.
Quello che qui voglio rappresentare è la capacità del Piccardo e dei suoi accoliti la destrezza con cui riescono a strumentalizzare a proprio vantaggio ritorcendo sugli Occidentali azioni sanguinose che i suoi "Fratelli" compiono sul territorio Europeo. Sentite l'infamia.
Quella che segue è lo stralcio dell'appello che ha inviato per l'occasione al Ministro dell'Interno:
<<...Non ci stupiremmo affatto se fra qualche tempo ci trovassimo di fronte ad un analogo episodio di terrorismo nei confronti di qualche organizzazione cristiana attribuita a qualche sigla musulmana, in modo da poter scatenare la caccia al musulmano su scala molto più ampia di quella che già purtroppo siamo costretti a registrare nel nostro paese...>>. (Fonte:islam online.it). Che ne pensa di questo assunto il Ministro Amato?
Lascio a voi il commento.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

credo che Amato non pensi, semplicemente se ne frega di tutto e di tutti, per lui ci vuole molto sapone, sai com'è con le continue abluzioni alle mani ne ha bisogno a tonnellate.
Ciao. A.B.

Anonimo ha detto...

Amato ,secondo me si preoccuperà dell'incolumità di pizzaro e di tutti gli imam che sono in Italia,
assicurando protezione e scorte, nonchè congrui finanziamenti per rendere le moschee più sicure....
ciao

Anonimo ha detto...

Fin'ora chi è stato rassicurato con protezioni o scorte non sono certo i leader islamici, nè lo Stato ha mai speso un euro per delle moschee (e per assicurare un diritto sancito dalla nostra Costituzione, che è la libertà di culto, ma sul quale si sorvola allegramente) ma in compenso ne spende parecchi per quel visionario pagato da israele di nome magdi allam. Non mi risulta che il direttore di islamic Relief, pur minacciato ufficalmente di morte (chi avrebbe invece minacciato UFFICIALMENTE di morte allam? NESSUNO!) sia stato insignito di scorta.
Piero

francoazzurro ha detto...

anonimo-piero,

bravo...mi complimento con lei...un bell'esempio di relativismo valoriale!

Anonimo ha detto...

Scusi, ma cosa intende per "relativismo valoriale"? Possibile che Lei e le persone che fanno riferimento all'aera neo-con (e non mi dica di no) parliate per slogan, senza riuscire ad affrontare un dibattito in modo serio?

francoazzurro ha detto...

lo proponga lei un dibattito "serio" qui su questo blog o dove vuole, potremo capire lei lei chi è, signor anonimo.

Anonimo ha detto...

Scusi ho dimenticato di firmare, ma credevo si evincesse, sono Piero. Vedo che Lei ha studiato qcs. sulle correnti dell'islam cosiddetto "politico". Credo tuttavia, per una sua maggiore conoscenza, farebbe bene a spaziare riguardo ad autori di riferimento. Intendo legga pure Daniel Pipes, ma legga anche Tariq Ramadan per capirci. Scoprirà che c'è una notevole area dell'islam politico che si sta ponendo il problema di come conciliare islam e democrazia, in modo sincero, senza "taqiyye", riprendendo il suo titolo.(vorrei anche farle notare che la "taqiyya" è peculiarità esclusiva della shi'a, pertanto accusare dei sunniti, quali i Fratelli Musulmani di "taqiyya" sia perlomeno scorretto). E tali pensatori fanno tutti parte, chi più chi meno, dell'area della Fratellanza. Sheykh al Qaradawi, il già menzionato Tariq Ramadan, e altri sono i principali attori di questa nuova sfida culturale. E noi occidente dovremmo incoraggiarli a mio avviso. Lo stesso Erdogan che viene originariamente da un partito che è un pò l'emanazione turca dei F.M. ha dato prova di sincera fede democratica. Come lei sa, i F.M. sono nati come partito che rifiuta la violenza, da esso sono poi fuoriusciti Sayyd Qutb e altri. Sayyd Qutb ha poi ispirato tutti quei giovani (soprattutto) che delusi dalla moderazione dei F.M di fronte alle torture ed alla repressione del regime egiziano, sono usciti dai F.M. per andare a formare le varie "jamaat islamiyya" o "tanzim al jihad". Tutt'ora i Fratelli Musulmani sono accusati dagli estremisti vari del peccato di "kufr", empietà, per aver accettato il gioco democratico. Lei crede che non dargli spazio e bollarli tutti come "nemici" ci aiuterà nella lotta al terrorismo ed al fanatismo? o invece avrà l'effetto contrario di radicalizzare e convincere i popoli musulmani (che per buona parte appoggiamo il movimento dei Fratelli Musulmani) che la democrazia occidentale è incompatibile con l'islam? io credo fortemente che avrebbe il secondo effetto, specie se per reprimere questi movimenti ci affidiamo a regimi corrotti e dspotici o se andiamo acercare altri interlocutori, che possono piacerci di più ma che non rappresentano niente e nessuno.
Questo è il contributo che do per una discussione seria e proficua.
Piero

francoazzurro ha detto...

Bene. Come lei sa in questo magma islamico, come dice Magdi Allam tutto è opinabile, dal momento che è al di fuori della nostra diretta esperienza. E' pressochè impossibile recuperare o definire delle coordinate, visti i perenni cambiamenti di fronte.

Lei, riabilitando il Qutb, mi avrebbe proposto l'opinione della Naomi Klein, io potrei sottoporle un breve passo di un articolo tratto da un'inchiesta del New Yorker, ripreso da IL FOGLIO del 18 settembre 2002:
"... C'è chi dice che l'11 settembre sia nato in quelle celle, prima con i testi scritti da Qutb e poi con le umiliazioni subite nelle stesse carceri da Zawahiri. Gli scritti dal carcere di Qutb formarono generazioni di islamisti radicali. La sua tesi era: "L'umanità è sull'orlo del precipizio e non è minacciata soltanto dall'annientamento nucleare ma anche dalla mancanza di Valori. L'Occidente ha perso la sua vitalità e il marxismo ha fallito. In questa cruciale congiuntura è arrivato il momento dell'Islam e della società musulmana". Stesse frasi le ripete il Ramadan.
Nel 1966 Qutb fu impiccato, e nello stesso anno Zawahiri formò una cellula islamica clandestina...

Per esempio: (Cfr. "ummah" e il significato che ne danno gli attuali esegeti alla Tarik Ramadan).
Non troverà più differenza tra glianni '80 ed oggi; c'è stata una saldatura tra le varie corr. di pensiero, verso un unico obiettivo: la "reconquista".
In altra sede (appena avrò più tempo lo rintraccerò) sulla scorta degli studi di Michael Cook, ho cercato di dimostrare che Sayyid Qutb con un altro fondamentalista siriano, Sahid Hawwa, ha contribuito a gettare le basi del fondamentalismo musulmano in Egitto ed in Siria, (credo emtrambi prof. della Univ. sunnita al-Hazar).
Verissimo, taqiyya è un temine sciita, sappiamo anche la ragione di questo uso; tenga presente che oggi è adottata anche dai signori delle moschee, qui in Europa.
Cosa voglio rappresentare? Il voler chiudersi a riccio, tentando di decontestualizzare il Corano ed il resto deio loro libri sacri, essi ed altri hanno ricacciato il musulmano nei "tempi bui": ancor peggio dei tempi in cui la Chiesa praticava la caccia alle streghe. Questa chiusura a riccio potrebbe dimostrare tante cose, come per esempio la fragilità della loro cultura, (mai risollevata dopo Averroè); la "paura" dell'impatto con la modernità; le violente reazioni a catena tra loro e verso gli "infedeli"e tante altre ancora...
Circa il Pipes, ricevo periodicamente i suoi articoli, come penso le riceverà anche lei, se iscritto al suo sito.

Anonimo ha detto...

Gentile Franco, la ringrazio della risposta. forse però non mi sono spiegato bene. Io non ho riabilitato Qutb, anzi, sono d'accordo con lei che è Qutb che "da il via" alle generazioni dell'islam violento. Non capisco però perchè lei associ Qutb a Ramadan, che non hanno nulla a che vedere, anzi ho intervistato Ramadan e so che egli non apprezza assolutamente Qutb. il mio discorso quindi era diverso: i movimenti dell'islam politico sono diversi tra loro. I Fratelli Musulmani, (da cui sono fuoriusciti poi i vari "Takfir wa al hijra", "jamaa'at islamiyya", "jihad"), hanno sempre adottato una politica non violenta, mentre i fuoriusciti a cominciare dai gruppi summenzionati hanno preso una deriva estremista e violenta, delegittimando la democrazia. QWuindi, quello che sostengo è che se delegittimiamo i Fratelli musulmani e li criminalizziamo il risultato che otterremo è di spingerli ad estremizzarsi e il messaggio che daremmo alle masse islamiche che li sostengono sarebbe quello che l'occidente usa la democrazia a suo piacimento, svilendo ogni fiducia nel concetto stesso di democrazia, che appunto verrebbe vista come uno dei tanti metodi usati dall'occidente per dominare il mondo islamico.
Piero

francoazzurro ha detto...

Ammettendo la sua ipotesi plausibile, come la mettiamo quando costoro negano il diritto all'esistenza di Israele? Quel diritto che inizialmente (come sostiene Daniel Pipes venne inficiato anche dai comunisti sovietici?). E' o non è antisionismo questo? (non sono ebreo, ma sono stato 8 volte ad Haifa). Comunque questo volercela con Israele è o non è destabilizzante per l'intero Occidente?
Abdel Kafi, (il convitato a Milano)fu cacciato dall'Egitto per le sue mire eversive; guarda caso è stato accolto a braccia aperte negli Emirati Arabi; non so se anche lui, come il suo referente ideologico al-Qaradawi, sia azionista di Al-Jazeera...
A me basta sapere che i Fratelli Musulmani praticano il sufismo più estremo e si oppongono alla secolarizzazione delle nazioni islamiche, "in favore di un'osservanza da essi ritenuta più ligia ai precetti del Corano, rifiutando l'influenza occidentale:
pretendono il velo alle loro donne, l'oscuramento dei nostri simboli; in altre parole, impediscono ai musulmani, in nome di una millantata purezza islamica, l'integrazione.
Perchè spesso Ramadan nega di essere un F. M.?
Basterebbe ricordare la dedica in apertura del saggio della giornalista francese Caroline Fourest, "Frère Tariq" per capire quale interesse persegue questo signore, tanto caro al Veltroni!

Provi come ho fatto io a intrattenersi con qualche "imam"
magari pubblicamente a porgli qualche domanda precisa: non saprà mai risponderle si,si- no,no, ma, "sa, avrei difficoltà ad esprimermi nella sua lingua", oppure, "non è così": Allora mi scpieghi com'è. Non riuscirà, evidentemente perchè il suo pensiero è criptico, dissimulatore. Dunque pratica taqiyya...
Certo non ha l'abilità affabulatoria di Tariq, ma tant'è.
Pertanto, credo che comunque la si rigiri, si cadrebbe dalla padella alla brace.
Francesco Pugliarello

francoazzurro ha detto...

Mi scuserà se sono brusco. Non ce l'ho con lei, anzi la ringrazio per l'opportunità.
Quando penso che questi signori credono di fare i loro comodi in casa nostra, venendoci ad impartire una civiltà in nome di un Dio occulto, lontano, punitivo, che ha tutto predisposto, ma che nei fatti celandosi dietro a questo dio, non cercano altro che irretirci con il beneplacito della pavidità delle ns.istituzioni, probabilmente compromesse con i loro petrodollari, non posso che non avercela con loro. Principalmente ce l'ho con la cecità e la miopia dei nostri governanti che lasciano ancora circolare liberamente elementi del genere abbozzando supinamente sulle loro prepotenze (le stesse che la Souad Sbai ed altri stanno sopportando in Consulta), come sta facendo il ministro Amato incapace di far accettare a Nur Dachan e per esso all'UCOII, la "Carta dei diritti" allora mi dica lei se si può restare tranquilli!
Sa lei chi c'era dietro l'attentato alla metro Londinese? Sa lei dov'è il quartier generale di questi signori? E dopo l'attentato cosa risposero?
Mi vorrà spiegare di chi la causa di questa immigrazione indiscriminata? e perchè la ns. donne non son più prolifiche? Di chi la causa? Forse della società o dei nostri malgoverni?
Questi sarebbero i problemi che dovremmo affrontare, non le pare?