mercoledì 2 maggio 2007

Colle Valdelsa un mostro contestato: testimonianza del comitato contro la costruenda MOSCHEA

Sottopongo alla vostra attenzione la lettera che il Comitato di Colle Valdelsa (SI) (ove è in corso la costruzione du una tra le più grandi moschee del nostro Paese per la quale la cittadinanza è in rivolta), ha inviato all'incontro promosso dalla redazione di Iostoconoriana.it (FI). Eccola. Lascio a voi i commenti.

La lettera del comitato Abbadia di Colle Val d'Elsa
di Letizia Franceschi e Leonardo Fiore per ISCO
La Redazione Tuesday 01 May 2007


Carissimi,
abbiamo ricevuto con grande piacere il Vostro invito, ma siamo purtroppo costretti a dovervi rinunciare. Il ponte festivo ha permesso un po’ a tutti di approfittare del sole e del caldo quasi estivo per raggiungere le località di villeggiatura e pertanto ciò ci ha impedito di presenziare al Vostro incontro.
Tuttavia speriamo che sia per Voi cosa gradita ricevere queste nostre parole a sostegno del Vostro progetto che, sotto certi punti di vista, si avvicina ed ha in sé molti elementi in comune con la nostra battaglia che da oltre tre anni stiamo conducendo a Colle Val d’Elsa, contro la realizzazione di un nuovo centro islamico che ormai sta creando paura e disagi a chi vive il quartiere nel quale sta sorgendo l’edificio.
Come Voi ben conoscete la nostra battaglia nasce dalla profonda contrarietà verso la scelta del comune di aver destinato ben 3200 mq di parco pubblico alla comunità dei musulmani di Colle Val d’Elsa per la realizzazione di un nuovo centro culturale islamico, per soddisfare i bisogni di una mini comunità visto che, a fronte di poche decine di esponenti che vi si recano a pregare, si vede “regalare” un terreno per costruirne una nuova moschea di circa 1000 mq.
In questi ultimi mesi che hanno accompagnato la costruzione dell’edificio, abbiamo assistito a numerose e evidenti irregolarità nella sua struttura: ormai possiamo pacificamente dire che la nuova struttura altro non è che un abuso edilizio e continua ad esserlo, agli occhi di tutti i colligiani, ivi compresi i nostri amministratori.
Come si è avuto modo di leggere sui giornali, anche la magistratura è stata da noi adita al fine di chiarire una volta per tutte se in tutta la vicenda che ci riguarda siano stati commessi degli illeciti: siamo speranzosi, e non possiamo fare altrimenti, che le “magagne” verranno alla luce del sole.
Peraltro, oggi come non mai, ci rendiamo conto di come la questione “moschea” a Colle non abbia creato solo disagi a livello ambientale, ma quasi sicuramente ne creerà a livello sociale. La zona dove sta sorgendo non sarà in grado di accogliere le decine di centinaia di persone che si recheranno in moschea a pregare, i loro mezzi dalle auto ai pullman, per non parlare di tutti coloro che purtroppo vi si recheranno per cercare un posto dove dormire oppure risiedere temporaneamente.
Queste non sono favole, questa è realtà vera, quella che possiamo ahinoi trovare in molte altre città di Italia, da Torino a Modena oppure a Bologna.
Ma di tutto questo sembra che nessuno si stia preoccupando, né i nostri amministratori né tantomeno chi ci governa dall’alto, i quali peraltro hanno in cantiere una legge spaventosa che, se realmente dovesse entrare in vigore così come è stata progettata, consegnerebbe le chiavi del nostro paese a qualsiasi cittadino extracomunitario che voglia entrarvi, a prescindere che abbia in concreto un lavoro o meno.
Dunque è necessario andare avanti, con forza e democrazia, con rispetto e verità, con tenacia ed intelligenza, fiduciosi che oltre a noi ed a Voi tutti, vi siano anche altre persone che credano nella lealtà, nella correttezza e soprattutto nella partecipazione a 360° nella vita amministrativa e politica del proprio paese, cosa che a Colle Val d’Elsa ancora non ci è stata consentita.
Vi ringraziamo ancora e Vi auguriamo un buon lavoro.
Letizia Franceschi – Comitato Abbadia
Leonardo Fiore – Lista Civica

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