giovedì 30 novembre 2006

La bocciatura dell'OCSE sulla manovra finanziaria

La bocciatura della manovra finanziaria dell’OCSE, la dice lunga sulla qualità del nostro Governo. Il braccio di ferro che si era manifestato fin dai primi di giugno tra l’Unione europea di Almunia e quest’organismo internazionale, circa la ventilata “cura” prodiana, non dava buoni segnali. Sosteneva infatti l’OCSE, che la “cura da cavallo” imposta agli italiani, avrebbe frenato lo sviluppo del nostro Paese. Secondo me questo organismo, la cui obiettività sui giudizi nessuno può metter in dubbio,ha perfettamente ragione.
Pertanto, ancorché trattasi di rientrare nei parametri imposti da Maastricht, non vedo il motivo di tanta insistenza da parte dell’UE nel voler far approvare una siffatta manovra che, chiaramente si prospetta molto pesante per la nostra economia; questo mi lascia molto perplesso. Non sarà che in modo dissimulato, alcuni governanti europei, per meglio gestire i propri interessi, sperano in un’Italia meno competitiva sul mercato internazionale? Scusate la malignità , ma ”…a pensar male non sempre è peccato”!
Per inciso, a proposito della “qualità” della nostra classe dirigente, circa la “manovra” vorrei sollecitare i lettori ad ascoltare qualche diretta dal Senato. Si accorgeranno dell’ottusità di buona parte della maggioranza che “…vota senza capire cosa sta votando”: è quanto ci conferma Giulio tremonti.
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