martedì 29 marzo 2011

Libia/ Sarkozy e compagni fanno i furbi...

...non solo, anche egoisti.

Se osserviamo i giornali francesi scopriremo quanto è esasperatamente sciovinista quel Paese. Intanto l’Eliseo dovrà spiegarci perché non consente ai suoi ex connazionali di rientrare in patria. La Libia, come noto, è stata per un certo tempo colonia francese. Ovviamente ha le sue buone ragioni, ma come noi potrebbe collaborare a indagare sulle motivazioni di questo desiderio di ingresso. Oggi in Francia vivono ben 600.000 libici, (gran parte con doppia nazionalità) da far essere la nazione col più altro tasso di magrebini e libici tra i Paesi dell'U.E.
In questo momento centinaia di cittadini libici (profughi o clandestini) sono respinti senza troppi complimenti dalla "gendarmerie" di frontiera di Ventimiglia desiderosi di ricongiungersi con parenti e amici nella “patria” dei loro nonni.

Ci manca solo che la Francia si comporti come la Spagna a Ceuta e a Melilla (fucilarli). Sarkozy, per la sua bella faccia “elettorale” non solo se n'è fregato dell'ONU quando l'altro giorno ha attaccato precipitosamente la Libia, oggi, al carro dei lepeniani e della perfida Albione, mostra i muscoli per dimostrare ai suoi concittadini che lui l'oriundo - immigrato ungherese -, quello dell’ex impero coloniale del nord Africa, è il vero francese... Ma gli arabi non sono stupidi, ricordano il trattamento che Sarko sta loro riservando, difatti la dichiarazione del leader del Cnt libico(Consiglio Nazionale di Transizione), Mustafà Abdel Jalil, è quanto mai eloquente: “…rappresenterà il totale fallimento delle reali intenzioni del governo Francese”.

E noi italiani che facciamo? Mentre la Francia fa rispettare ciecamente il trattato di Shengen, noi ci trastulliamo sul come dove e quando sistemare questi disgraziati. Noi che abbiamo sofferto la migrazione ci facciamo troppi scrupoli con chi, approfittando degli egoismi nazionalistici scappa dal proprio Paese: nè in Eritrea, nè in Somalia, nè in Tunisia c'è guerra o pena di morte! E' vero bisogna scoprire la loro provenienza, concordare il riassorbimento con lo stato di provenienza di ciascuno di essi, o accoglierli come rifugiati ecc. Ci vuole tempo, ma nel intanto nessuno dei 27 ci da una mano. Questa è la federazione Europea? Staremo a vedere cosa decideranno i “quaranta ladroni” prima che noi ci sveglieremo esasperati e rigetteremo questa bulra che si chiama Unione Europea...!
Francesco Pugliarello

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