martedì 6 ottobre 2009

La reazione di un personaggio solare

Certo rattrista sempre quando un matrimonio si scioglie,specialmente quando trattasi di una coppia di notorietà di livello internazionale che appare felice come felice appariva quello tra Al Bano e Romina. C’è poco da meravigliarsi. Forse è il destino di molte famiglie importanti… A ben vedere, come giustamente ricordava Peppino Caldarola su Il Giornale, la scena mondiale in tempi recenti è stata occupata da vicende private che hanno invaso la politica. Dalla crisi tra Hillary e Bill Clinton al divorzio di Sarkozy da Cècile al repentino matrimonio con Carla Bruni, dal disfacimento del rapporto tra Carlo d’Inghilterra e Diana che si concluse con la tragica morte di quest’ultima in una notte d’amore trascorsa con il ricco amante egiziano Dodi Al-Fayed. Altrettanto dicasi per i cattolicissimi Fini e Pierferdinando Casini che hanno esibito le proprie disavventure coniugali, mentre per le medesime ragioni la stampa di sinistra dell’epoca nascondeva pudibonda la relazione tra Nilde Jotti e Togliatti quando i comunisti predicavano ipocritamente “il privato è pubblico”.
La pudìca Miriam Bartolini non tradendo questo andazzo, non ha voluto essere da meno alla modernità del circo mediatico spiattellando alla pubblica opinione, proprio sui giornali ostili al marito, la sua insofferenza accanto all’uomo con cui ha condiviso quarant’anni della sua vita che gli ha dato tanto e, stando alle cronache, altrettanto egli mai ha preteso. Per tal ragione non possiamo sottrarci dal giudicare, anche se lo stesso Premier in un primo momento ha manifestato il desiderio di voler tenere sotto tono quando afferma che "è una vicenda che rientra nella dimensione privata, e di cui mi pare doveroso non parlare" e poi l’indomani, vista la portata internazionale del fatto, ha dovuto ripiegare affermando perentoriamente che “Veronica dovrà chiedermi scusa pubblicamente”.

Molti, troppi interrogativi suscitano questo restare nell’ombra della first lady signora Veronica Lario (in arte Miriam Bartolini), troppo estranea alla vita di un uomo pubblico. Una donna schiva e raramente sorridente che trapela una tristezza di cui non si comprende la ragione. Strano il comportamento di una signora che si è lasciata conquistare nel retro di un palco di teatro, lamamentarsi di una supposta infedeltà del suo coniuge. Perché, conoscendo il suo irresistibile fascino, non lo ha seguito nelle sue trasferte? Eppure non gli mancavano i soldi per pagare il fior fiore di baby-sitter!
Inutile nasconderlo, il legame matrimoniale è un legame non facile da sostenere e al tempo stesso delicato che presuppone un’intesa forte, oltre che di valori, di univocità di intenti rivolti al futuro si sé e della prole. Michelle Obama, Carla Bruni e tutte le altre mogli di potenti, appaiono sempre al fianco dei loro consorti. Perché lei non lo ha fatto?
Ma v’è un’altra considerazione, forse più profonda che affonda le radici alle origini di una ragazza di provincia vissuta nell’indigenza dalla perdita prematura del padre, (all’età di 13 anni) e d’improvviso catapultata in un mondo di inusitato benessere. O forse l’orgoglio ferito delle sue origini che al cospetto di un uomo solare come Silvio si è vista autocondannata al ruolo di secondo piano con chi ha fatto della propria vita lo strumento di benessere della propria famiglia e degli altri. O potrebbe essere un ritorno di fiamma per i riflettori ed i lustrini di cui si è auto-privata a lungo a spingerla verso questo passo drammatico? In ogni caso la rottura avviene sempre quando la maturazione e la crescita non seguono vie parallele. Non si spiegherebbe altrimenti l’essersi rivolta ai quotidiani ostili al marito per lanciare la sua decisione di farla finita. Forse più realisticamente sarà una rigurgito di resipiscenza che la spinge al riscatto della propria individualità nel tentativo di proteggere il frutto del suo talamo dalle “fauci” di un uomo avido di potere? C’è molto ancora, forse di più profondamente intimo che ci sfugge: “adesso e' finita, non vedo più le condizioni per andare avanti” sbotta oggi Silvio Berlusconi. Una telenovela che purtroppo per gli equilibri politici nazionali occuperà ancora e periodicamente le pagine dei quotidiani.

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