lunedì 28 gennaio 2008

EMERGENZA SANITARIA: A MILANO C'E' LA LEBBRA

C'E' LA LEBBRA IN LOMBARDIA
Pubblicato il 25/01/08 alle 17:25:29 pubblicato da admin

Un problema sempre taciuto: le mille malattie dei clandestini: (nella foto, esempio di una mano affetta da lebbra, già in stato avanzato) DROGA/ ARRESTATO GIOVANE AFRICANO, HA LA LEBBRA Per questo rinviato il processo per direttissima notizia pubblicata da APCOM Milano, 25 gen. (Apcom) - Un giovane africano è stato arrestato a Milano ed è risultato affetto da lebbra. Per questa ragione è stato rinviato il processo per direttissima in Tribunale. Il giovane, 24 anni, è stato arrestato perché trovato in possesso di 15 grammi di marijuana che vendeva solitamente a giovanissimi acquirenti. Il caso specifico è largamente macroscopico. La riflessione, invece, si impone per tutti quei casi più subdoli e silenti di malattie sicuramente meno spettacolari o di ridotto impatto mediatico che, complice la totale assenza di controllo sanitario, sono già tranquillamente impiantate nel nostro territorio. Casi specifici di tubercolosi, ritenuta debellata, morta e sepolta, sono già stati mediaticamente (e no) segnalati. Non affatto sporadici i casi di scabbia (benché definita malattia ciclica ventennale) mentre è assodato che se non è dimostrabile la relazione immigrati-meningite come frequenza, potrebbe esserlo come ceppo di provenienza. D’altronde basta farsi un giretto sul un sito specifico della materia per aver un’idea dei focolai virulenti che vi sono nella cosiddetta “cintura della meningite”, da dove provengono non pochi clandestini. Sarà, ma in Europa cominciano ad affacciarsi ceppi che erano virtualmente relegati ad altri continenti, come i meningococchi W135, A e Y. Non c’è certo da stupirsi, ne è discorso razzista, visto che proprio noi europei contribuimmo abbondantemente a decimare gli indios, oltre che con la spada, anche con influenza, raffreddore ed altre primizie del genere. Ma oggi siamo nel terzo millennio. E mentre Fioroni impone alla Moratti di accettare tra i banchi in modo indiscriminato i figli dei clandestini (e magari di metterli pure in graduatoria per asili nido, case popolari, agevolazioni e finanziamenti vari), pochi sollevano il problema di una sicurezza sanitaria che il governo Ferrero (ex, grazie a Dio) è bravissimo ad insabbiare, almeno finchè non esplode qualche casino delle dimensioni del disastro rifiuti a Napoli. Sarebbe bello poter immaginare che se un ragazzo gira per le strade di Milano, lo fa senza essere un pusher. Meglio ancora se questo ragazzo, bastardissimo pusher od onesto lavoratore, non è anche un …appestato. O no? da Kritikon http://kritikon.ilcannocchiale.it Articolo segnalato dall'utente Ladestra, che scrive Roba da matti... chissà quanti ne ha infettati. già pubblicato su Italia Svegliati http://italiasvegliati.ilcannocchiale.it e http://francesconetwork.blog.kataweb.it

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